Cicli, Fibonacci e un Wedge pericoloso: dove va ora l’SP500?
A caccia del timing perfetto per la prossima correzione
Ogni tanto anche noi “seriosi” amanti dell’intermarket e dell’analisi macro possiamo concederci un sorriso, giocando con i grafici per vedere dove potremmo andare. Ricordiamoci che, mentre noi ci divertiamo a tracciare linee, supporti, resistenze e cicli, molti software di gestione automatica e algoritmi usano davvero questi schemi per i loro movimenti giornalieri. Oggi dunque “giochiamo” insieme, ma con la consapevolezza che l’analisi tecnica, anche se non è una sfera di cristallo, sa raccontare storie interessanti.
I grafici sono interpretazione. Spesso alcune cose sono più subdole, altre sono più evidenti. Io sono dell’idea che le cose “nascoste” e opinabili sono difficilmente anche efficaci perchè i grafici hanno sempre quella componente “autoavverante” che è affascinante, anche un po’ misteriosa ma molto realistica, soprattutto quanto si ha a che fare con l’informatica.
E allora cerchiamo di capire cosa è successo e perchè questa mia interpretazione mi affascina particolarmente perchè la trovo molto efficace. Oggetto è sempre lui, il benchmark assoluto delle borse mondiali.
La cronistoria tecnica:
- Dal minimo di marzo 2020 (post-covid), l’indice SP500 ha intrapreso un rally poderoso, arrivando a quei massimi dove io ho riportato Fibonacci con la proiezione.
- Dopo aver toccato un massimo a inizio 2022, ha corretto in modo marcato seguendo un ciclo ben visibile, trovando supporto nell’area del 50% di Fibonacci. Correzione tecnicamente perfetta.
- Durante la fase di rimbalzo successiva, si è formato un classico Head & Shoulders ribassista, con la “neckline” che vi avevo ampiamente segnalato in passato e in corso d’opera. Neckline rotta, target ribassista raggiunto perfettamente e poi si riparte. Anche qui tecnicamente una storia di successo interessante.
- Da quel recupero, il mercato ha riattivato una fase impulsiva, sfondando i precedenti massimi e arrivando all’attuale livello vicino a 6.170 punti.
Situazione attuale:
- Sul grafico si nota un “V-shaped rebound” potenzialmente pericoloso, in quanto segnala un eccesso di rialzo e un possibile esaurimento della forza.
- E la forza se ci sarà, ci porta al livello in area 6.430 che rappresenta il mio target sull’SP500, quota pari al 161,8% di Fibonacci, dove mi aspetto un momento molto importante per i mercati.
- Curiosità. Il minimo del V-shaped rebound è esattamente quel livello che è stata la partenza del conteggio di Fibonacci. Tecnicamente perfetto.
- Sovrapposto al prezzo, osserviamo un ciclo di lungo periodo che sembra anticipare un massimo ciclico intorno a metà agosto 2025. Interessante notare come l’onda accompagna i prezzi in particolari momenti di massimo e di minimo.
Proiezione futura:
- Se il modello ciclico e la figura di wedge dovessero rispettarsi, potremmo attenderci in estate una fase correttiva che potrebbe portare l’indice a testare nuovamente l’area dei 4.600 punti, corrispondente al 61,8%-78,6% di Fibonacci dell’ultimo impulso rialzista.
- La data indicativa per una possibile accelerazione ribassista potrebbe essere intorno al 18 agosto 2025, in linea con il punto di massimo del ciclo di lungo termine.
- In caso di correzione più profonda, un target naturale sarebbe in area 4.100 USD, zona di supporto fondamentale, prima di riprendere una fase di accumulazione per il ciclo successivo.
Conclusione pratica:
- Nonostante l’impostazione di fondo resti positiva nel lungo termine, è lecito attendersi una fase di consolidamento/correzione tra agosto e fine 2025, in coerenza con le logiche cicliche e di iper-estensione dei prezzi che si stanno accumulando.
- Ricorda: questa analisi non è una profezia, ma un esercizio di disciplina e preparazione mentale. L’importante non è indovinare il minimo o il massimo, ma riconoscere i punti in cui il rischio aumenta per gestire al meglio le esposizioni e prepararsi ai prossimi cicli di mercato.
E intanto, ci siamo “divertiti” un po’ anche oggi.
STAY TUNED!
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