MARKET UPDATE: tra giudici e dati economici
Sono stati giorni molto complicati, con tanto di convention aziendale e non ho avuto tempo e modo di aggiornare il blog. Vediamo quindi di capire che cosa è successo in questa settimana. Caos? Si certo, ma organizzato…
Il Recupero delle Borse Americane
I mercati azionari statunitensi hanno chiuso una settimana accorciata dalle festività con un bilancio positivo, nonostante le pressioni di vendita emerse nella parte finale del periodo. Il Nasdaq si è distinto come leader della ripresa, registrando un guadagno del 2,01%, seguito dall’S&P 500 che ha messo a segno un incremento dell’1,88%.
Questo rimbalzo arriva dopo un periodo di elevata volatilità, caratterizzato da incertezze legate alle politiche commerciali dell’amministrazione Trump e alle loro potenziali ripercussioni sull’economia globale.
I dati però dei multipli non posso negarlo, mi preoccupano. Siamo vicini ai massimi, con un quadro macro decisamente diverso a quello visto qualche mese fa e i mercati… sono sempre lì? Intanto guardate questa slide. Si spiega da sola. SP500 giustificabile quindi a questi livelli?
Le Dinamiche Settoriali: Small Cap in Difficoltà
E le small cap sembrano le uniche sostenibili. Ma c’è un problema. Mentre i grandi indici hanno mostrato resilienza, gli indici delle società a piccola capitalizzazione hanno faticato a tenere il passo, evidenziando una divergenza che spesso riflette diverse sensibilità ai fattori macroeconomici e alle aspettative di crescita.
Questa dicotomia tra large cap e small cap suggerisce che gli investitori stiano privilegiando la sicurezza e la stabilità offerte dalle società più consolidate, in un contesto caratterizzato da elevata incertezza normativa.
Il Fattore Tariffe: Tra Rinvii e Battaglie Legali
I mercati hanno aperto la settimana in territorio positivo, sostenuti dall’annuncio del Presidente Trump riguardo al rinvio al 9 luglio dell’introduzione di una nuova tariffa del 50% sulle importazioni dall’Unione Europea. Questa decisione ha fornito un temporaneo sollievo agli investitori, preoccupati per l’escalation delle tensioni commerciali transatlantiche.
La Sentenza della Corte e i Suoi Effetti
Il vero turning point della settimana è arrivato giovedì mattina, quando la Corte del Commercio Internazionale degli Stati Uniti ha emesso una sentenza che limita significativamente i poteri dell’amministrazione Trump in materia di tariffe. La corte ha stabilito che il Presidente non aveva l’autorità per imporre la maggior parte delle tariffe globali implementate dall’inizio del suo secondo mandato.
Questa decisione ha scatenato un rally mattutino sui mercati azionari, con gli investitori che hanno interpretato la sentenza come un potenziale freno alle politiche protezionistiche più aggressive.
Il Contrattacco dell’Amministrazione
Tuttavia, l’euforia è stata di breve durata. L’amministrazione Trump ha prontamente fatto appello contro la sentenza, e una corte d’appello federale ha posto un blocco temporaneo alla decisione già giovedì sera. Questo rapido susseguirsi di eventi ha causato una parziale correzione dei guadagni accumulati durante la giornata.
Le Tensioni Sino-Americane: Un Quadro Complesso
A complicare ulteriormente il panorama, sono emersi segnali di stallo nei negoziati commerciali tra Stati Uniti e Cina. Il Segretario del Tesoro Bessent ha definito i colloqui commerciali USA-Cina come “un po’ in stallo”, mentre il Presidente Trump ha suggerito che la Cina avrebbe “violato” l’accordo preliminare raggiunto con gli Stati Uniti.
Queste dichiarazioni hanno contribuito a smorzare il sentiment degli investitori nella parte finale della settimana, evidenziando come le questioni commerciali rimangano un fattore di volatilità dominante per i mercati.
Indicatori Macroeconomici: Luci e Ombre
Sul fronte macroeconomico, i dati hanno mostrato un quadro contrastato ma nel complesso incoraggiante: L’inflazione core PCE di maggio ha mostrato segni di moderazione, alimentando le speranze di un allentamento delle pressioni inflazionistiche
La fiducia dei consumatori ha registrato un rimbalzo, suggerendo una maggiore resilienza del sentiment economico
Mercati Obbligazionari e Asset Alternativi
I Treasury statunitensi hanno beneficiato della decisione della corte contro le tariffe, con i rendimenti che hanno mostrato una flessione in risposta alla riduzione delle aspettative inflazionistiche legate alle politiche commerciali. E ora la news del weekend. Banche USA che potranno comprare Treasury come se non ci fosse un domani così si tiene la curva dei tassi sotto controllo. Mercato sempre più manipolato.
Nel segmento delle materie prime e degli asset alternativi, si è osservata una dinamica interessante: sia l’oro che il bitcoin hanno visto ridursi i guadagni precedenti, mentre il dollaro ha mostrato segni di rafforzamento.
Panorama Internazionale
A livello globale, i mercati hanno mostrato performance differenziate:
- Le borse europee e giapponesi hanno registrato guadagni
- I mercati cinesi hanno invece arretrato, riflettendo le crescenti tensioni commerciali con gli Stati Uniti
Prospettive e Implicazioni per gli Investitori
Questa settimana di mercato evidenzia la complessità del contesto attuale, caratterizzato da:
- Incertezza normativa legata alle politiche commerciali
- Volatilità giudiziaria con decisioni e ricorsi che si susseguono rapidamente
- Resilienza selettiva dei mercati, con preferenza per le large cap
- Divergenze geografiche significative nelle performance
La lezione principale di questa settimana è che, in un contesto di elevata incertezza politica, i mercati rimangono estremamente sensibili alle notizie e agli sviluppi normativi, rendendo fondamentale un monitoraggio costante degli eventi e una gestione prudente del rischio.
Ok baby, siamo di nuovo in linea pronti ad affrontare i mercati. Let’s go and…
STAY TUNED!
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Ciao, mi stavo preoccupando… ben tornato e buon lavoro