USA-Cina: La Tensione si Allenta (Per Ora)
Ah, la danza sinuosa dei dazi commerciali tra titani economici! Sembra proprio che Stati Uniti e Cina abbiano deciso di fare un passo indietro dalla loro ultima “gara a chi ce l’ha più grosso” tariffaria.
E meno male, aggiungerei con un sospiro di sollievo, perché a furia di alzare muri doganali, alla fine ci ritroviamo tutti un po’ più isolati, come adolescenti arrabbiati nelle loro stanze.
In sintesi, Stati Uniti e Cina hanno temporaneamente abbassato i dazi doganali che si erano reciprocamente imposti, in seguito a un accordo raggiunto a Ginevra. Questa tregua, della durata di 90 giorni (con scadenza 14 maggio), vede una significativa riduzione delle tariffe su entrambe le sponde del Pacifico e la sospensione di alcune contromisure cinesi.
Nonostante questo segnale distensivo, gli USA mantengono una sovrattassa sul Fentanyl, un monito neanche troppo velato a Pechino. L’obiettivo di questa “pausa” è evitare un’ulteriore escalation commerciale, con entrambe le potenze che sembrano non desiderare un completo “disaccoppiamento” economico.
I principali prodotti scambiati vedono la soia e i farmaceutici americani in direzione Cina, mentre l’elettronica (smartphone in primis) e i giocattoli cinesi in direzione USA. Il persistente squilibrio commerciale a favore di Pechino è stata una delle micce della disputa.
Questa tregua ha generato un sospiro di sollievo nei mercati, con un’impennata per le compagnie di spedizioni. Tuttavia, il futuro dopo i 90 giorni resta incerto, anche se i negoziati proseguiranno. L’auspicio è che questa pausa porti a una soluzione più duratura, ma con gli attuali equilibri globali, la prudenza (e un pizzico di cinismo) è sempre la migliore alleata dell’investitore. Speriamo che questa “tregua armata” non si trasformi presto in un nuovo, fragoroso, capitolo della saga dei dazi.
E così in 40 giorni si compie la retromarcia di Trump. E noi lasciamo il paese più potente al mondo ad una persona così instabile? Ma siamo impazziti tutti? E tra l’altro ora sta capitando quello che già abbiamo paventato in passato e che quindi confermiamo.
C’è chi lo chiama “effetto rinculo”: ovvero “Make America Great Again” cozza con quanto sta capitando.
- DEBITO USA e tenuta dei T-Bond. Possiamo dire che con Trump non solo ci sia più incertezza ma sicuramente i Govies USA non sono più quel “safe haven” a cui eravamo abituati?
- DOLLARO USA: idem come sopra. Viene scaricato e non è più la valuta rifugio. Donaldo sei cosi sicuro che sia un bene per te?
- BIG TECH: al momento difesi ma sempre nell’occhio del ciclone. Gli USA sono troppo dipendenti dalla Cina ma Trump sembra non rendersene conto
Intanto però il POTUS ha messo la retromarcia a tutti gli effetti. Economica e di credibilità. Pessimo risultato.
L’unica cosa che ci tengo a sottolineare è che non dobbiamo farci illusioni e nemmeno crearci delle certezze. Intanto però l’inflazione sale meno del previsto. Ma anche l’outlook delle aziende è meno brillante. 1-1 palla al centro. Nei prossimi giorni aspettiamoci novità. Ma stiamo sereni. Ormai la strategia di Trump è chiara.
STAY TUNED!