in caricamento ...
ALERT USA: Trump annega nel debito e non se ne rende conto
In un mondo dove l’ottimismo di alcuni leader politici sembra stridere con la fredda realtà dei numeri, è bene fare un bagno di realismo. Mentre attendiamo con trepidazione le prossime mosse della Federal Reserve (FOMC), che ci faranno percepire il contrasto tra la sfacciata presunzione di onnipotenza di Trump con la prudenza di Powell, è cruciale affrontare un elefante nella stanza: il debito globale.
Un Mondo Sommerso dai Debiti (Global Debt)
Secondo le stime dell’Institute of International Finance (IIF), alla fine di marzo 2025, il debito globale ha raggiunto la cifra astronomica di 324 trilioni di dollari. Un aumento di 7,5 trilioni rispetto al trimestre precedente, in parte gonfiato dal deprezzamento del dollaro. Cina, Francia e Germania contribuiscono a questa crescita, ma gli occhi sono puntati sugli Stati Uniti, la cui traiettoria fiscale è definita “allarmante” dall’IIF.
Gli Stati Uniti si trovano al centro di questa tempesta perfetta. Il debito pubblico ha superato i 36,56 trilioni di dollari (dati di Wikipedia al 6 marzo 2025), una cifra che fa tremare i polsi. Il Congressional Budget Office (CBO) prevede un rapporto debito/PIL del 118% entro il 2035, con proiezioni a lungo termine che mostrano un debito in crescita esponenziale.
In questo scenario da “fine del mondo”, la leadership è fondamentale. E chi è l’ammiraglio che guida questa nave in pieno mare in burrasca? Proprio lui. Donald. In questo contesto serve un leader capace di equilibrare gli stimoli economici con una gestione rigorosa del bilancio, investendo in settori strategici come infrastrutture, istruzione ed energia verde. Politiche fiscali irresponsabili, come tagli fiscali non finanziati, non fanno altro che aggravare la situazione. Inutile dire quindi che l’approccio di Donald Trump non sembra rassicurare.
Guardate questa infografica. Ok, lasciamo stare il Sudan ma subito dopo chi troviamo? USA, Italia, Giappone, Le ultime due sono casi noti, ma gli USA?
Per evitare il collasso economico, servono politiche di consolidamento fiscale, investimenti mirati e cooperazione internazionale. Senza una leadership affidabile, le ripercussioni potrebbero essere devastanti. In primis per gli USA: ma l’effetto domino è scontato.
STAY TUNED!